I Lieder di Jean Sibelius

I Lieder di Jean Sibelius
di Marina Cesarale e Eero Lasorla

La lunga carriera di Jean Sibelius iniziò con un Lied per voce e pianoforte e finì con gli arrangiamenti per voce e pianoforte tratti dalle sue musiche di scena. Tra i Lieder (Songs) appartenenti alle sue raccolte, quelli sciolti e quelli che trascrisse per pianoforte dagli originali per voce e orchestra o dalle musiche di scena, ne contiamo più di un centinaio: un mondo a se stante non paragonabile a nessuno stilema di influenza europea, in cui Sibelius volle mantenere un’identità scevra da qualsiasi contaminazione pur avendo egli frequentato tedeschi, francesi e italiani.
Lo scenario poetico in cui si ambientano i Lieder di Sibelius è quello della Natura, di ambienti e di uomini, ma anche di paesaggi fiabeschi popolati da personaggi irreali. I poeti che sceglie sono Runeberg, Tavaststjerna, Levertin, Ilmari Kianto-Calamnius, Josephson, Gripenberg, Rydberg, fino a Maeterlinck e Procopé per quanto riguarda la musica di scena. Gli idiomi utilizzati vanno dallo Svedese (la sua lingua madre) al Finlandese, al Tedesco, al Francese.
Sibelius rivela nei Lieder un legame con il suo Paese grazie agli artifici compositivi legati alla musica kareliana e ai runot del Kalevala ma l’uso della modalità inserita in contesti tonali e l’annullamento delle tensioni armoniche di tonica e dominante fino allora usuali, crea una drammaticità affidata alla musica invece che alla parola, che era stata predominante in tutta la Liederistica europea.
Come lui stesso affermò: “Il compito di un musicista è quello di dare una chiara idea dell’atmosfera del canto popolare, dopo di che lui o lei conducono le armonie in maniera tale da essere in totale accordo con esso, poiché tali armonie evocano – come sappiamo – l’ambiente in cui tale canto ha avuto origine”. Seguendo quest’idea Sibelius sostituisce le funzioni tradizionali legate a Tonica, Sottodominante e Dominante con innovazioni di stampo modale, poiché nella modalità lo sviluppo musicale avviene unicamente attraverso la melodia e le strutture accordali che si formano sono un ‘effetto’ dello sviluppo melodico. Tutto questo conferisce ai suoi Lieder un carattere suggestivo in cui armonia e melodia si fondono in maniera indissolubile.
Fin dal periodo degli studi a Vienna la sua intenzione era quella di dominare i sentimenti: non a caso non amava i cantanti che eseguivano i brani in modo troppo sentimentale.
La musica non doveva essere assoggettata alla letteratura, l’intento di Sibelius era quello di portare nelle sale da concerto il mondo della natura cantato dagli autori scandinavi, calato in un’atmosfera di suoni e colori che solo la musica poteva dare: “I miei Lieder possono essere cantati anche senza parole. Non sono così subordinati alla poesia come quelli di molti altri compositori”.
In un periodo in cui la maggior parte dei compositori si schierava dalla parte di figure come Schönberg o Debussy, il suo modernismo andava nella direzione opposta: uno stile compositivo fatto di modalità e tonalità che convivono tra loro e si completano a vicenda.

Jean Sibelius – Lieder
Guida alla lettura e all’ascolto dei Lieder per voce e pianoforte
a cura di Marina Cesarale, Eero Lasorla
LIM editore, “Musicografie”, 2020
XXXI+161 pp. / Euro 28,00
codice : 9788855430296

Boschi, laghi, cigni, stelle, eroi, folletti… ecco il mondo di Sibelius. La natura con i suoi misteri fu fonte di ispirazione di tutta la sua esistenza. Le lunghe passeggiate nei boschi, la casa ad Ainola con la stufa verde (Sibelius l’aveva voluta così), le saghe finlandesi hanno dato vita a delle realtà viventi che troviamo in particolar modo nei suoi Lieder. Attraverso esse Sibelius cercò di cogliere un mondo trascendente e metafisico che gli fece concepire la musica come se fosse un ‘pittore’. È per questo che lo stile compositivo che troviamo nei Lieder si discosta da quello di tanti altri musicisti del primo Novecento: un connubio tra modalità e tonalità che dà un colore velato ma nello stesso tempo ‘fresco’ e gioioso alla sua musica, sempre diretta verso la strada del suo suono interiore.
Il libro vuole contribuire alla scoperta del Sibelius compositore di Lieder, che potrebbe essere difficile da capire senza aiuto a causa delle limitazioni linguistiche date dallo svedese e dal finlandese, lingue madri del musicista in cui le liriche sono scritte e di cui qui si offre per la prima volta la traduzione italiana.

 

Indice generale
XI. Premessa
XIII. Introduzione ai Lieder di Jean Sibelius per voce e pianoforte
XXIII. Pronuncia e trascrizione fonetica dello svedese
XXV. Pronuncia e trascrizione fonetica del finlandese
XXVII. Testi dei brani citati nel libro

Tutti i lieder di Jean Sibelius per voce e pianoforte

  1. Fem Julsånger op. 1 (Cinque Canti di Natale)
  2. Arioso op. 3a
  3. Sette Lieder op. 13
  4. Sette Lieder op. 17
  5. Due Lieder op. 35
  6. Sei Lieder op. 36
  7. Cinque Lieder op. 37
  8. Cinque Lieder op. 38
  9. Sei Lieder op. 50
  10. Otto Lieder op. 57
  11. Otto Lieder op. 61
  12. Luònnotar (La figlia della Natura) op. 70a
  13. Sei Lieder op. 72
  14. Sei Lieder op. 86
  15. Sei Lieder op. 88
  16. Sei Lieder op. 90
  17. AutrefoisScène pastorale (Dianzi – Scena pastorale) op. 96b
  18. Lieder con sigla JS
  19. En visa (Un canto) JS 71
  20. Erloschen (Spenta) JS 74
  21. Hymni Thaisille (Inno a Thais) JS 97
  22. Likhet (Somiglianza) JS 120
  23. Mummon syntymäpäivänä (Il compleanno della nonna) JS 136
  24. Narciss (Narciso) JS 140
  25. Orgier (Orge) JS 143
  26. Segelfahrt (In barca a vela) JS 166
  27. Serenad (Serenata) JS 167
  28. Siltavhati (Il guardiano del ponte) JS 170b
  29. Skogsrået (La Ninfa del bosco) JS 171
  30. Små flickorna (Ragazzine) JS 174
  31. Souda, souda, sinisorsa (Nuota, nuota, anatroccolo) JS 180
  32. Tanken (Pensiero) JS 192
  33. Vänskapens blomma (Il fiore dell’amicizia) JS 215
  34. La musica di scena e i Lieder
  35. Kullervon valitus (Il lamento di Kullervo) op. 7
  36. Sången om korsspindeln (Il canto del ragno crociato) op. 27 nr. 4
  37. Den judiska flickans sång (Il canto della fanciulla ebrea) JS 48 nr. 2
  38. Solitude (Solitudine) op. 51 nr. 2b
  39. The Twelfth Night (La Dodicesima Notte) op. 60a – Due Lieder per la commedia di Shakespeare
  40. De trenne blinda systrar (Le tre sorelle cieche) JS 147 nr. 6
  41. Epilogo
  42. Indice dei poeti
  43. Discografia
  44. Bibliografia
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